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UNA PASQUA UN PO' SPECIALE
Intervista a don Enzo Solieri, parroco di
Domenica di Pasqua, Liz María Gómez – di passaggio in Italia – ha preso parte alla celebrazione pasquale nella parrocchia di Sant'Anna ai Torrazzi. Don Enzo Solieri da anni ha invitato la nostra Comunità Redemptor hominis a condividere lo spirito missionario con i suoi fedeli, che hanno sempre risposto con generosità ai bisogni dei nostri missionari. Un incontro bello nella luce di Cristo Risorto, che ha dato significato alla presenza di Liz María, come racconta don Enzo.
* Cosa ricorda più volentieri dell'incontro con Liz María?
Veramente
è stata una sorpresa luminosa, una sorpresa di grazia, perché Liz María s'impone nella sua
semplicità, nella sua delicatezza, nei suoi tratti, come una persona piena di
Spirito Santo. Personalmente, mi ha fatto pensare a Maria Santissima, nel senso
che noi vorremmo immaginarci quale possa essere stata l'esperienza di Maria. Quando
trovi delle persone che con la sola presenza ti
Certo
il Signore nostro sa scegliere bene! Veramente la presenza delicatissima di Liz
María,
senza troppe parole, il suo viso aperto, un'espressione di pace interiore ti
avvince, ti conforta. Si desidererebbe incontrare più spesso persone del
genere.
È
stato un grande dono. Sicuramente sarà un dono innanzitutto per voi, come
Comunità, ma anche per tutta la Chiesa. Dove andrà, porterà dei benefici
spirituali. Spero che possa stare per lunghi anni al servizio della Comunità e
della Chiesa, per far vincere lo spirito di sapienza del Signore
sull'ignoranza, sulle malvagità del mondo. Perché oggi ci vogliono dei santi
apostoli, ma di quelli potenti, perché oggi c'è la facilità, la prepotenza
imperante, l'arroganza, la superbia, tutto quello che può far comodo dal punto
di vista materiale.
* L'incontro ha avuto luogo proprio il giorno di Pasqua...
Sicuramente
è stata una Santa Pasqua. Una Pasqua un po' speciale! Alla fine della giornata
ho ringraziato il Signore. Poi, quando sono stato con voi, ho sentito
un'atmosfera di serenità, di pace. Si stava bene insieme. Non ho parole per ringraziare
voi e nostro Signore.
Liz
María
è una persona di grande forza, ma anche di grande pace. Perché poi parlare di
se stessi non è facile: esprimere le scelte interiori che si fanno, davanti a
persone che non ti conoscono, non è semplice, anche se sono cristiani e quindi
attraverso la fede possono interpretare e capire la tua esperienza.
Sicuramente
i miei parrocchiani si sono meravigliati. Si sono chiesti come mai una ragazza
di 34 anni consacra la sua vita per il servizio di Dio, per la missione. Hanno
potuto constatare che ce ne sono ancora di queste persone. Quindi sicuramente è
stata una presenza che ha generato speranza, fiducia che il Signore è presente.
È stata una novità estremamente bella: Cristo è risorto, ha rinnovato la sua
vita. La nostra comunità parrocchiale ha colto questo segno di vita nuova.
Cristo è risorto in Liz María.
* Don Enzo, da anni lei e la sua parrocchia siete legati alla nostra
Comunità. Cosa ha rappresentato e rappresenta la missione per la sua
parrocchia?
Veramente
io all'inizio avevo il desiderio di andare missionario. Poi quando ho
incontrato alcuni di voi, ho pensato che potevo fare delle cose utili ai
missionari e alla gente. Adesso, a distanza di anni, In conclusione voglio dire che voi fate parte della nostra famiglia. La nostra comunità parrocchiale è un tutt'uno con i vostri missionari, con voi. Per quanto sta in me, mantengo vivi questi rapporti con voi, con Emanuela Furlanetto a Ypacaraí, in Paraguay, che saluto di cuore. Certo avete lavorato bene, siete riusciti a far nascere una vocazione nuova. È un frutto di un Vangelo che avete seminato negli anni e che ha dato frutto a suo tempo.
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